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Piemonte: oproep tot energie-efficiëntie, niet-terugbetaalbare bijdragen en leningen voor bedrijven

La regione Piemonte ha pubblicato il bando “Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese”. Questa misura sostiene le aziende di ogni dimensione che attuano interventi mirati all’efficientamento energetico. Le risorse stanziate, pari a più di 55,6 milioni di euro, verranno erogate sotto forma di finanziamenti e contributi a fondo perduto.

In questa guida spieghiamo cosa prevede il bando della regione Piemonte per l’efficienza energetica delle imprese, a chi si rivolge, come funziona e come presentare domanda.

Cosa prevede il bando efficienza energetica per le imprese

Il bando della regione Piemonte per l’efficienza energetica delle imprese mira a favorire il risparmio sui costi dell’energia, l’impiego delle fonti rinnovabili e, di conseguenza, ad accrescere la competitività delle aziende in ottica di sostenibilità.

Rientra tra gli aiuti di Stato a favore delle aziende e rappresenta la prima misura avviata con il “Fondo regionale di sviluppo sostenibile 2021-27”.

Le agevolazioni riconosciute alle imprese beneficiarie si compongono di un finanziamento e di una quota di sovvenzione a fondo perduto. Gli aiuti previsti possono coprire fino al 100% dei costi sostenuti dall’impresa per l’efficienza energetica, ritenuti ammissibili secondo i criteri definiti dal bando.

L’erogazione del beneficio (o la sua eventuale revoca), nonché le attività e le funzioni relative alla gestione della misura e del procedimento di concessione e controllo, sono affidate dall’ente regionale alla Finpiemonte S.p.A.

È possibile presentare domanda fino alle ore 12.00 del 22 novembre 2024.

A chi si rivolge

I sostegni per l’efficientamento energetico previsti dal bando della regione Piemonte sono destinati alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) e alle grandi imprese (GI). Per poter accedere al bando, le aziende interessate devono essere in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:

  • Iscrizione al Registro delle Imprese da almeno 2 anni e possesso di almeno 2 bilanci chiusi ed approvati;
  • Disposizione di sede o unità locale, in cui verranno realizzati gli interventi, sita e operativa in Piemonte e risultante attiva e produttiva.

    Potranno richiedere l’agevolazione anche le imprese che si impegnino a rispettare il criterio della sede in Piemonte preliminarmente alla data dell’erogazione del finanziamento, purché diano corretta evidenza della sussistenza di questa condizione in fase di domanda;

  • Affidabilità economica e finanziaria, ovvero l’impresa deve avere prospettive di sviluppo e continuità aziendale ed essere in regola con gli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;
  • Assenza di procedure concorsuali e di procedimenti volti alla loro dichiarazione ed assenza di liquidazione volontaria;
  • Non trovarsi nella condizione di dover restituire a Finpiemonte o alla regione Piemonte somme derivanti da altre agevolazioni precedentemente concesse;
  • Non essere società fiduciarie né imprese tra i cui soci risultino società fiduciarie, ad eccezione del caso in cui la fiduciaria dia evidenza di tutti i fiducianti della stessa;
  • Rispetto della clausola Deggendorf, ossia l’impresa richiedente non deve risultare, ad ogni pagamento relativo all’aiuto di Stato concesso, destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, oppure, anche se destinataria di un tale ordine di recupero, deve aver provveduto al rimborso o al deposito di tale aiuto.

Come presentare domanda

Le imprese interessate ad ottenere gli aiuti per l’efficienza energetica previsti dal bando della regione Piemonte devono presentare domanda in modalità telematica, accedendo con SPID, CIE o CNS. Per ogni azione è necessario presentare una domanda, seguendo le indicazioni della procedura informatizzata. Le domande sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo, pari a 16 euro.

Come funziona il bando efficienza energetica imprese

Il bando per l’efficienza energetica delle aziende prevede l’attivazione di un finanziamento agevolato e di una quota di sovvenzione a fondo perduto, proporzionali alla dimensione dell’impresa. Gli interventi oggetto di aiuto devono rientrare in due azioni:

  • Azione 1 per l’efficientamento energetico nelle imprese, che offre alle imprese la possibilità di rendere maggiormente efficienti dal punto di vista energetico sia le attività connesse ai cicli di produzione, che gli edifici utilizzati, abbattendo i consumi di energia primaria e quindi i costi ad essi legati;
  • Azione 2 per la promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese, che consente alle imprese di ridurre le emissioni di CO2 tramite installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.

Il bando chiarisce che:

  • Per le MPMI sono ammissibili gli investimenti tra 50.000 euro e 3.000.000 di euro IVA esclusa, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicate;
  • Per le grandi imprese sono ammissibili investimenti strategici tra 300.000 euro e 5.000.000 di euro IVA esclusa, fermo restando il rispetto delle soglie e delle intensità di aiuto individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.

La procedura di accesso all’agevolazione, gestita da Finpiemonte S.p.A., è a domanda, con lo sportello disponibile fino alle ore 12.00 del 22 novembre 2024.

Le domande pervenute verranno valutate in ordine cronologico e sottoposte ad un iter selettivo condotto da Finpiemonte e regione Piemonte. In caso di esito positivo, Finpiemonte comunicherà il risultato al beneficiario, chiedendo allo stesso gli eventuali documenti necessari ai fini della concessione dell’agevolazione, e provvederà ad espletare i controlli e gli adempimenti utili all’erogazione dei benefici.

A quanto ammontano gli aiuti

Le agevolazioni previste dal bando regionale per l’efficienza energetica delle imprese in Piemonte possono coprire fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili e sono così assegnati, a seconda della dimensione delle imprese beneficiarie e delle azioni interessate. In particolare, per l’azione “Efficientamento energetico nelle imprese”:

  • Per le piccole e micro imprese, un finanziamento pari almeno al 65% del valore del progetto in termini di costi ammissibili e un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 35% del valore del progetto in termini di spese ammissibili. Il finanziamento è pari almeno al 60% del valore del progetto in termini di costi ammissibili e il contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 40% del valore del progetto in termini di spese ammissibili, se la sede oggetto di intervento si trova in un’area svantaggiata;
  • Per le medie imprese, un finanziamento pari almeno al 75% del valore del progetto in termini di costi ammissibili e un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 25% del valore del progetto in termini di costi ammissibili. Le percentuali sono del 70% e del 30% in caso di interventi in un’area svantaggiata;
  • Per le grandi imprese, un finanziamento pari almeno all’85% del valore del progetto in termini di costi ammissibili e un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 15% del valore del progetto in termini di costi ammissibili. Le percentuali sono dell’80% e del 20% in caso di interventi in un’area svantaggiata.

Nel caso dell’azione per la promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese, ecco quali sono gli aiuti richiedibili:

  • Per le piccole e micro imprese, un finanziamento pari almeno al 70% del valore del progetto in termini di costi ammissibili e un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di spese ammissibili;
  • Per le medie imprese, un finanziamento pari almeno all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili e un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili;
  • Per le grandi imprese, un finanziamento pari almeno al 90% del valore del progetto in termini di costi ammissibili e un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 10% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.

Investimenti ammessi

Il tipo di investimenti ammessi alle agevolazioni del bando della regione Piemonte per l’efficientamento energetico aziendale varia a seconda dell’azione di riferimento. Per l’azione “Efficientamento energetico nelle imprese” gli investimenti ammissibili devono rientrare nelle seguenti cinque linee di intervento:

  • Impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla direttiva 2012/27/UE, qualificati CAR dal GSE;
  • Interventi di razionalizzazione dei cicli produttivi e utilizzo efficiente dell’energia;
  • Interventi di efficientamento energetico di edifici delle imprese per la parte eccedente rispetto a quanto già previsto dal D.M. 26/06/2015 “requisiti minimi”;
  • Installazione di sistemi di building automation connessi agli interventi di efficientamento;
  • Sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico, compresa l’eventuale ingegnerizzazione di nuove linee di produzione efficienti.

Per l’azione “Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese” sono finanziabili gli investimenti che rientrano nelle seguenti cinque linee di intervento:

  • Impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla direttiva 2012/27/UE, qualificati CAR dal GSE, alimentati a fonti rinnovabili;
  • Installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare-fotovoltaica;
  • Installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomassa;
  • Produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile;
  • Sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta di media e piccola taglia.

Tutti gli interventi proposti, per essere ammissibili agli aiuti di Stato previsti dal bando, devono soddisfare i requisiti generali previsti dal bando. Inoltre, il bando specifica che, per i progetti approvati, il termine per la conclusione dell’investimento è di 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Spese ammesse

A livello generale, le spese che possono essere ammesse a ricevere le agevolazioni a sostegno dell’efficienza energetica devono essere:

  • Pertinenti e riconducibili al progetto approvato;
  • Effettivamente sostenute dal destinatario finale;
  • Attuate nel periodo di eleggibilità (a partire dalla data di presentazione della domanda).

Nel dettaglio, le spese ammissibili per ciascuna azione sono illustrate nel bando.

Scadenza

Le domande al bando della regione Piemonte possono essere presentate fino alle ore 12.00 del 22 novembre 2024.

Cumulabilità

Le agevolazioni per l’efficienza energetica delle aziende sono cumulabili con i seguenti aiuti pubblici:

  • Altre forme di agevolazione concesse a valere su altro fondo strutturale/strumento dell’Unione Europea, o sullo stesso fondo, nell’ambito di un altro programma (purché le altre agevolazioni siano concesse per costi ammissibili diversi da quelli cofinanziati dal presente bando);
  • Agevolazioni fiscali statali, non costituenti aiuti di Stato, sulle stesse spese previste dal bando ed evitando casi di sovrafinanziamento;
  • Altri aiuti di Stato con costi ammissibili individuabili;
  • Aiuti de minimis relativamente alle stesse spese entro l’intensità di aiuto prevista dal regolamento UE n. 651/2014 per quelle spese;
  • Aiuti di Stato o aiuti de minimis con costi non individuabili.

Le agevolazioni non sono invece cumulabili con fondi europei concessi sulla stessa spesa prevista dal bando.

Risorse

La dotazione finanziaria complessiva stanziata dal bando ammonta a 53.637.000 euro. Tali risorse verranno destinate alle due azioni previste dall’intervento, con le seguenti modalità:

  • 28.137.000 euro per l’azione “Efficientamento energetico nelle imprese”;
  • 25.500.000 euro per l’azione “Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese”.

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